Pittore di genere, di paesaggi e architetture, incisore, disegnatore e insegnante di accademia italiano. Fratello di Francesco Casanova, vive a lungo a Dresda dove è allievo di Louis de Sylvestre e von Christian Wilhelm Dietrich. Nel 1746 si trasferisce in Italia con una borsa di studio e a Roma lavorerà per dodici anni al fianco di Anton Raphael Mengs, insieme al quale fu autore del falso antico Ganimede e Giove che ingannò perfino J. J. Winckelmann e provocò l’esilio del Casanova. Ottiene numerosi incarichi dal re di Napoli per l’esecuzione di disegni di antichità classiche; per J. J. Winckelmann, il quale lo elogiò quale « besten Zeichner in Rom », produsse alcune tavole per i Monumenti antichi inediti; collabora inoltre alla pubblicazione de Le antichità di Ercolano esposte. Si trasferisce a Dresda dove nel 1764 viene nominato professore presso l’Accademia. fonte: K. G. Saur, Allgemeines Künstler Lexikon, Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker, München – Leipzig 1992; A. Milanese, Il Museo Reale di Napoli al tempo di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat, in Rivista dell'Istituto Nazionale d'Archeologia e Storia dell'Arte, serie III, XIX-XX, 1996-1997, pp. 345-405.

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